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Accessibilità dei siti web: cos’è e perché dovresti preoccupartene

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L’accessibilità di un sito web è un fattore cruciale per garantire che il maggior numero di utenti possa accedere alle informazioni contenute in esso, senza alcuna limitazione dovuta a disabilità fisiche, sensoriali o cognitive. Un sito web accessibile è in grado di soddisfare le esigenze di tutti gli utenti, indipendentemente dalle loro capacità.

Per garantire l’accessibilità di un sito web, gli sviluppatori devono seguire alcune linee guida specifiche, come quelle fornite dal W3C. Queste linee guida includono l’uso di testo alternativo per le immagini, la strutturazione corretta del contenuto, la possibilità di navigare il sito web senza l’uso del mouse, il controllo del contrasto tra il testo e lo sfondo, e molte altre. Gli sviluppatori devono anche testare il sito web con utenti con disabilità per assicurarsi che sia effettivamente accessibile e soddisfi le esigenze di tutti gli utenti.

Logo accessibilità

Ma quali sono i vantaggi di rendere un sito accessibile?

Maggiore inclusione sociale
L’accessibilità dei siti web aumenta l’inclusione sociale, perché consente a persone con disabilità di partecipare a molte attività che altrimenti non sarebbero possibili.

Maggiore copertura di mercato
Se un sito web è accessibile, può essere utilizzato da un pubblico più vasto, aumentando quindi la copertura di mercato.

Miglioramento dell’esperienza utente
Un sito web accessibile migliora l’esperienza utente per tutti gli utenti, non solo per quelli con disabilità.

Conformità alle normative
La Legge Stanca, nota anche come Legge 4/2004, è stata la prima legge italiana a stabilire obblighi per garantire l’accessibilità dei siti web della pubblica amministrazione. La legge impone ai siti web di seguire le linee guida per l’accessibilità dei contenuti web (WCAG) e di fornire informazioni accessibili a tutti i cittadini, inclusi quelli con disabilità. Oggi le normative europee riprendono quelle regole, ridefinendo in confini di utilizzo e ampliando gli obblighi anche alle aziende private.

Ci sono svantaggi?
No, non ci sono svantaggi. Gli utenti senza disabilità continuano a usufruire delle interfacce nella medesima modalità; semmai si aggiungo possibilità di accesso per coloro che hanno disabilità di vario genere.

Chiaramente, a seconda dell’infrastruttura utilizzata, potrebbero aggiungersi dei costi per l’implementazione di tecnologie per rendere accessibili siti che oggi non lo sono. Per i nuovi siti potrebbero allungarsi i tempi di sviluppo e per quelli più vecchi l’accessibilità può imporre alcune limitazioni di design.

Ma rendere un sito accessibile a tutti è un dovere morale per chi sviluppa e un opportunità per le aziende che lo comprendono. È importante per garantire l’inclusione sociale e l’accesso a tutti gli utenti, indipendentemente dalle loro capacità.

E poi ci sono anche le sanzioni, ma questa è un’altra storia.